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Incertezze di una Catalogna indipendente
Dopo aver ripercorso in sintesi le origini e i fatti più recenti delle aspirazioni autonomiste catalane, Jacchia, Scavuzzo e Capruzzi descrivono le incertezze e le anomalie giuridiche che caratterizzerebbero la nascita di una Entità statuale catalana, soprattutto nel contesto internazionale, dai rapporti con la Spagna, a quelli con gli altri Paesi europei, a quelli con l'Unione europea e gli altri Organismi internazionali.
Un documento sintetico e scorrevole che ha il pregio di fare intuire la "novità" della fattispecie che ne emergerebbe, con le connesse e conseguenti complicazioni politiche ed economiche.
<< [L’uscita dalal Spagna comporterebbe] l'uscita dall’Unione [che, a sua volta] comporterebbe [...] la perdita per i cittadini e le imprese delle libertà fondamentali garantite dall’Unione. La Catalogna non farebbe più parte dello Spazio Schengen e la libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne dell’Unione non sarebbe per la Catalogna più in vigore. È probabile l’istituzione di una frontiera fisica, o hard border, lungo i confini con la Spagna (oltre che con la Francia) che renderebbe gli spostamenti e i ricongiungimenti familiari più complessi. Inoltre cesserebbero di applicarsi allo Stato catalano tutti i trattati internazionali conclusi dall’Unione Europea con i Paesi Terzi relativi al libero scambio e all’Unione Doganale. L’import ed export dalla Catalogna verrebbe sottoposto, nel migliore dei casi, ai dazi tariffari previsti dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, senza la possibilità per lo Stato nascente di concludere accordi e trattati internazionali con quei Paesi che non riconosceranno la Catalogna come Stato sovrano. La Catalogna uscirebbe dal Sistema Euro e dalla moneta unica, riservati agli Stati Membri, e dovrebbe istituire una propria banca centrale ed una valuta nazionale, destinata ad una immediata svalutazione, senza poter contare sul ruolo e gli interventi della Banca Centrale Europea. Cesserebbero il riconoscimento automatico dei diplomi e delle abilitazioni, e la libertà di movimento delle persone, delle imprese, dei capitali e degli investimenti. Le imprese catalane non potrebbero più partecipare al sistema del procurement pubblico europeo, uscirebbero dal sistema unificato della proprietà intellettuale e dal complesso sistema delle legislazioni e regolamentazioni tecniche armonizzate. Le imprese catalane non avrebbero più accesso ai fondi europei. In altre parole la Catalogna si troverebbe al di fuori del Mercato Unico, ma, a differenza del Regno Unito, senza un orizzonte negoziale del tipo di Brexit, e senza prospettive (almeno a breve termine) di aderire al modello SEE o di avvalersi di accordi associativi bilaterali (del tipo degli accordi tra Unione Europea e Svizzera). L’economia catalana, attualmente una delle più prospere e dinamiche del continente, sembrerebbe destinata ad una lunga stagione di declino ed impoverimento, oltre che di isolamento internazionale. >>
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