-
Un "giubileo" dei brevetti
Come c'è un lato oscuro della meritocrazia c'è anche un lato oscuro dei brevetti che, parafrasando Sandel, si può chiamare "tirannia dei brevetti".
Sono più intuitivi e generalmente assodati i motivi per cui la copertura brevettale stimolerebbe accumulazione di capitale umano, R&S, sperimentazione, innovazione (è la lettura classica di economia industriale). Meno note, e per certi versi contro-intuitive, le ragioni che suggerirebbero di limitare la diffusione, la durata, la pervasività dei brevetti, o quantomeno di controbilanciarne alcuni effetti.
Il brevetto incentiva gli sforzi di invenzione, soprattutto in condizioni di incertezza sull’esito finale; ma, una volta raggiunto il risultato, lo stesso brevetto vi crea attorno un monopolio legale che, a seconda del contesto normativo-regolatorio, tende a generare gli stessi effetti che la teoria economia riconduce al monopolio tout court: prezzi elevati, offerta limitata (inferiore a quella di mercato concorrenziale), strategie di discriminazione di prezzo per canale di vendita, area geografica, categorie di utenza (lì dove possibile), creazione di barriere all’imitazione e all’ingresso.
Durante tutto il secondo Novecento, quando i progressi nelle scienze e nelle tecniche avevano ancora davanti la prodigiosa accelerazione che poi si è realizzata, ha prevalso il primo effetto. Con un “territorio vergine” tutto da esplorare e da tradurre in innovazioni utili in svariati campi, la garanzia di piena appropriabilità dei frutti degli investimenti in R&S è stato un motore indispensabile e formidabile. Oggi, dopo oltre settant’anni di accumulazione di brevetti con titolarità concentrata nei Paesi occidentali e in particolare in Us, cominciano a venire alla luce i secondi effetti.
Tante valutazioni supportano la tesi che l’assetto normativo internazionale sui brevetti necessiti di un riequilibrio.
A quasi trent'anni dal TRIPs, è arrivato il momento di una revisione organica della normativa?
Può sembrare un principio contro-intuitivo e post-moderno, frutto di recenti evoluzioni delle scienze economico-politiche, ma in realtà non è così. Società del mondo antico già contemplavano specifici istituti che periodicamente, su cicli medio-lunghi, riequilibravano disparità emerse nel sistema economico-sociale che poteva essere potenziali cause di disgregazione e conflitto. Tra gli esempi più noti (perché arrivati sino ai nostri giorni anche se con forme e finalità mutate) ci sono le ricorrenze dell’anno sabatico e dell’anno giubilare nella tradizione ebraica e, più in generale, presso i popoli dell’area mesopotamica (in Ebla e in Babilonia).
Ovviamente è solo un esempio, ma che, oltre al fascino che accompagna sempre i paragoni tra epoche storiche lontane quando si colgono delle ricorrenze o delle costanti, ha un innegabile fondo di verità, che rimanda alle dinamiche tra gruppi sociali di società con fabbisogni crescenti ma risorse scarse.
Non è facile riposizionare l’asticella tra l’esigenza di tutelare la proprietà intellettuale (per cui discutere nuove modalità e proporzioni ma che ovviamente non può venire meno) e l’obiettivo di favorire un più facile accesso all’innovazione sia da parte dei cittadini suoi “consumatori finali” sia di chi la usa come input produttivo di beni, servizi ed eventualmente di altra innovazione. Non è facile ma è sicuramente tra le sfide più grandi che accomunano tutti i Paesi del TRIPs (praticamente quasi tutto il globo) all’inizio del terzo millennio, se solo si riflette su quanto pervasive scienza e tecnologia siano diventate rispetto ai processi di governo, agli equilibri socio-politici e alla affermazione di principi etici e di valori fondanti del vivere associato, molti dei quali direttamente sanciti nelle Carte costituzionali.
-
Articoli correlati
2permille, 5permille, 8permille, accumulazione, acel, acqua, acquirente unico, adapt, addetti, adeguatezza, adequacy of income, agcm, aging, agricoltura, aifa, almalaurea, ammortizzatori, ammortizzatori sociali, anac, anpal, ape, appalti, archivio, area euro, arera, arrow, article iv, articolo 18, artificial intelligence, assegno di ricollocazione, assicurazione, assistenza, astrid, austerità, autonomia, awg, baby boomers, banca centrale, banca d'italia, basic income, basilicata, bce, behavioural economics, benchmark sanitari, benchmarking, benchmarking sanitario, benzina, berlin-washington consensus, bersani, beveridge, bicameralismo, big data, bilateralità, biosimilari, biotecnologie, bismarck, bocconi, boeri, bonus renzi, brevetti, brevetto, brexit, bruegel, budget process, calabria, calcolo contributivo, calcolo retributivo, campania, capitale cultura, capitale umano, carbone, casa, casa&immobili, cassa integrazione, catalogna, cbo, cesifo, chiesa, cig, cigo, cigs, cina, cingolani, città metropolitane, cittadinanza, clinical trials, coal, codice dei contratti, commercio, commissione onofri, competitività, comunicazioni obbligatorie, concorrenza, congiuntura, consumo, conti nazionali, contoannuale, contributo perequativo, convegni e dibattiti, cooperazione, copay, coronavirus, corte costituzionale, corte dei conti, corte di cassazione, corte di giustizia europea, costituzione, costruzioni, covid-19, covid19, covip, crescita, crisi a confronto, crisi economica, cultura, cuneo sul lavoro, damiano, davide colombo, day hospital, debito, debito pubblico, decentramento, decontribuzione, decreto dignità, def, deficit, deflazione, democrazia, demografia, demography, dependency ratio, dimensione, dipendenti pubblici, dipendenza strutturale, diritti acquisiti, diritti civili, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico, diritto internazionale, disability, disoccupazione, distribuzione del farmaco, distribuzione del reddito, disuguaglianze, divario nord-sud, documentazione, draghi, dual tax, dualismo territoriale, ecb, ecofin, economia & storia, economia italiana, economia&diritto, education, efficientamento della pa, eiopa, elderly, elders, elezioni, ema, emigrazione, emilia romagna, energia, energy, eni, environment, epl, equità, equivalenti, eredità&donazioni, espanet, esrb, esspros, esternalità, etica&economia, ets, euro, eurobarometro, eurobond, europa, europe, europe-us, european commission, european fiscal board, europei, eurostat, eurozona, evidence-based-policy, fabbisogni standard, famiglie, farmacie, farmacoeconomia, farmaref, federalismo, federalismo fiscale, filosofia, financial statistics, finanza pubblica, finland, fis, fiscal compact, fiscal rules, fiscalità, flat tax, fondazione einaudi, fondi pensione, fondi sanitari, fondi welfare, food tax, fornero, francia, friedman, fund raising, gare, gas, gasolio, generational divide, generazioni, geografia economica, geopolitica, germania, giovani, global agewatch index, globalizzazione, gme, going for growth, google trends, gran bretagna, grandi opere, grecia, greece, green pass, grexit, growth, gse, health care, households, housing, hta, human capital, ia, ilsole24ore, imf, immigrazione, impact assessment, imprese, in-silico, incentivi, industria, inequality, inflazione, innovation, innovazione, inpdap, inps, inquinamento, internet, invecchiamento, investimenti, iri, irpet, isee, islam, istat, istituzioni, it-silc, iue, iva, jaspers, job act, kant, karlsruhe, kela, keynes, la buona scuola, laffer, lagarde, lavorareinfo, lavoro, law&economics, lazio, legge annuale per il mercato e la concorrenza, legge bilancio, legge di bilancio, legge di stabilità, legge elettorale, letteratura, liberalizzazioni, libere professioni, licenziamento collettivo, licenziamento individuale, liguria, llf, lombardia, ltc, lump of labor, m5s, mantoux, marche, mattarellum, media, mediooriente, mediterraneo, mefop, mental accounting, mercati finanziari, mercato, mercato del lavoro, merkel, mes, messina, mezzogiorno, microsimulation, microsimulazione, migrazioni, mip, mobilità, monopolio, monti, mortalità, multipillar, naspi, nber, net pensions, net social expenditure, netflix, next generation eu, nfa, ngeu, nice, nitti, nobel, nucleare, nudging, obama, obblighi di cittadinanza, occupati, occupazione, ocse, oecd, oecd italy fiche, off-patent, oil, old age, omt, onofri, optimal taxation, optimellum, ordini professionali, ortodossia, osmed, osservatorio adapt, outlook, output gap, pace, palestina, panel estimation, parafarmacie, pareggio di bilancio, patent, patent-box, patrimonio, patto della salute, patto di stabilità, pay-as-you-go, pay-back, payback, pensionamento flessibile, pensione di cittadinanza, pensioni, pensions, pepp, petrolio, pharmaceuticals, piani di rientro, piano juncker, pil, pil potenziale, plastic tax, pnr, pnrr, politica monetaria, political economy, politiche attive del lavoro, politiche passive del lavoro, politics, ponte sullo stretto, population, povertà, poverty, pressione fiscale, previdenza, previdenza complementare, prezzi, prezzo petrolio, pricing, prima guerra mondiale, primo pilastro, privatizzazioni, procurement, productivity, produttività, progetto galileo, progetto mappatura ssr, programma di stabilità, programmi di stabilità, progressività, proiezioni, proiezioni di spesa, projections, proprietà intellettuale, province, pubblica amministrazione, pubblico impiego, public choice, public debt, public finances, public procurement, puglia, qe, qualità della spesa, qualità delle norme, quest model, quota 100, quota 102, r&d, r&s, ragioneria generale dello stato, recovery fund, reddito di cittadinanza, redistribuzione, reference pricing, referendum, reggio calabria, regioni, regions, regolazione, rei, relativismo, repository, reputation & expectations, residui fiscali, retail commerce, retirement, rgs, riforma dello stato, riforma fornero, riforme strutturali, rinnovabili, ripartizione, ripresa, rischio, risparmio, rlf, robotica, rosatellum, rpl, rubrica radio, russia, saldo strutturale, salute pubblica, salvaguardie, sandel, saniref, sanità, schrodinger, scozia, scuola, scuola superiore sant'anna pisa, secondo pilastro, self-defeating policy, semplificazione amministrativa, sen, senato, serie storiche, servizi, servizio universale, sespros, severance pay, sicilia, sindacati, sistema delle conferenze, sistema sanitario, sistema sociale, sistemi sanitari, sky-q, snam, social exclusion, social expenditure, solvency ii, sommerso&evasione, sostenibilità, sovranismi, spagna, spazio, spending review, spesa farmaceutica, spesa per istruzione, spesa sanitaria, spesa sociale, ssn, ssr, sssup, stacco carburante, staffetta generazionale, standard sanitari, stati uniti, statistics, statuto dei lavoratori, statuto speciale, storia, structural balance, structural reforms, sud, sugar tax, sure, survivors, sustainability, sviluppo, tableau, tar, target-2, tasi, tassazione, tasse pigouviane, tassi di interesse, tax burden, tax expenditure, tax-deferral, tax-expenditure, taxing wages, telecomunicazioni, teoria economica, teorie economiche, terna, tfr, tfs, thaler, titoli sovrani, titolo v, toscana, trading deregulation, transizione ecologica, transizione green, transizione università-lavoro, trattati di roma, trattato di lisbona, trentino alto adige, trickle-down, trips, trivelle, troika, trump, tunisia, tutele crescenti, ucraina, ufficio parlamentare di bilancio, uk, umbria, unconventional qe, undp, unemployment, unemployment benefits, unione europea, unione fiscale, unione monetaria, universal service, universalismo, universalismo selettivo, università, upb, us, us census bureau, vaccinazione, vaccino, veneto, versailles, voto, voucher, welfare, welfare fiscale, wellbeing, wellbeing of older people, who, youngsters, zero interest rate policy